L’Orto della Luna

L’ultimo progetto di Orti Sensibili si chiama Orto della Luna. E’ un ortogiardino in tre parti realizzato tra aprile e maggio 2021 per un’abitazione privata  in un podere di Montalcino (SI).

L’Orto della Luna sorge su un terreno pianeggiante, con una leggera pendenza che porta nel bosco di querce che si estende di fronte al podere. Sulla proprietà si trova una sorgente d’acqua che scorre fuori terra intorno alla casa dentro a un canale di pietra per giungere a due fontoni e infine riscomparire sotto terra e scorrere via verso il bosco e il suo torrente seguendo la pendenza naturale. L’Orto della Luna è stato realizzato interamente a mano da una sola persona (la sottoscritta), secondo le tecniche dell’agricoltura sinergica e biodinamica. Rinunciare all’utilizzo delle macchine permette di ridurre al minimo la compromissione dell’equilibrio esistente nel suolo, di lavorare di precisione e di realizzare vere e proprie sculture di terra, che in seguito prendono vita grazie alle piante.

Realizzarlo è stata un’esperienza molto interessante, un viaggio esplorativo delle varie fasi lunari, dei suoi tempi, del ritmo che si intreccia a quello del Sole. E’ stato anche uno studio dell’Acqua, su più livelli.

I lavori sono durati in tutto 19 giorni e sono iniziati con Luna crescente in Cancro.

La committenza desiderava valorizzare la presenza dell’Acqua con la realizzazione di un ortogiardino che fosse sia produttivo che bello e accogliente.

Partendo dall’Acqua e dal carattere femminile e materno della committenza, abbiamo pensato di creare più zone nello spazio disteso del prato, incanalando l’acqua lungo un percorso a tre stazioni che racconta una storia in divenire.

La prima parte si ispira alla Vesica Piscis, una figura della geometria sacra in cui due circonferenze uguali si intersecano ai loro centri formando una mandorla. E’ celebre sin dalla remota antichità (si ritrova in India, Africa, Estremo Oriente, Europa – nella mistica cristiana è uno dei simboli del Cristo). Esprime l’unione tra fisico e spirituale che dà vita a una creatura del tutto nuova.

Nell’Orto della Luna la mandorla è un laghetto, alimentato dall’acqua della sorgente e circondato da aiuole rialzate a forma di mezzelune. Rappresenta il principio femminile, la vera e propria Luna, ma anche la fertilità e il concepimento. Nel laghetto ci sono un fiore di Loto e una pianta ossigenante, Ceratophyllum demersum. Nelle aiuole ci sono erbacee perenni commestibili o officinali (Pimpinella, Camomilla, Salvia microphylla e nemorosa, Verbena, Origano tappezzante, Menta romana, Erba cipollina,…).

 

         

 

            

 

            

 

La seconda stazione è la Spirale Aromatica: un’aiuola rialzata con un muretto a secco a forma di spirale. Qui hanno casa la piante aromatiche, disposte a seconda delle esigenze idriche, sfruttando i diversi livelli dell’aiuola (infatti la forma a spirale se realizzata con altezza digradante offre un centro più arido e una perfieria più umida). Ci sono Lavanda, Elicriso, Rosmarino, Origano, Maggiorana, Assenzio. Dragoncello e altre aromatiche, sia da foglia che da fiore. La Spirale rappresenta il principio maschile, il Sole che, relazionandosi con la Luna, ne crea le varie fasi che ritmano la vita della Terra. Rappresenta anche, in opposizione al laghetto, l’energia attiva che esce dalla terra, si innalza.

 

 

 

     

    

 

Nell’ultima stazione troviamo l’orto vero e proprio. L’orto della Luna è un orto sinergico di circa 60 mq, costituito da sette bancali (6+1) rappresentanti le fasi lunari che nascono dalla danza di Sole e Luna. Ci sono più o meno tutte le principale piante orticole, coltivate in consociazione e curate con rimedi naturali e secondo il metodo biodinamico. I bancali sono pacciamati con paglia (che riduce le infestanti, conserva l’umidità, protegge il suolo dagli agenti atmosferici, si degrada conme un concime a lenta cessione) e irrigati con ala gocciolante collegata a un timer, che permette di irrigare automaticamente e negli orari migliori (stesso tipo di irrigazione anche per Vesica Piscis e la Spirale).

 

     

     

     

   

     

 

Così l’acqua della sorgente, dopo averci permesso di materializzare una rappresentazione con sculture viventi della storia d’amore tra Luna e Sole, se ne torna sottoterra e scivola nel bosco…

Giorgia Rossi