Chimonanthus, il fiore dell’inverno

Fiorisce a gennaio, anche con la neve, e i suoi fiori rivolti verso terra hanno corolle arruffate e petali cerosi, dorati all’esterno ma con un cuore color vinaccia, che appaiono sui rami legnosi con esplosioni di profumo.
Il profumo del Chimonanthus praecox, arbusto deciduo di piccole dimensioni (massimo 4 m di altezza) originario della Cina, sa di canfora e, da lontano, di gelsomino. E’ un profumo unico, che nella pulizia dell’aria invernale, quasi priva di odori vegetali (d’inverno la vita della Terra si ritira nel sottosuolo) colpisce le narici per la sua dolcezza e per la chiarezza con cui raggiunge.

Coglie di sorpresa e subito seduce, è diretto, persuasivo, te ne innamori perché non te lo aspetti.

Questo è il dono del Chimonantus, che appartiene alla famiglia della Calycanthaceae, le quali però solitamente hanno tutto il fiore rosso porpora o vinaccia. Chimonanthus, in greco antico, significa proprio “fiore dell’inverno”.

Per il resto, questa pianta magica è in genere poco considerata dai giardinieri e Ippolito Pizzetti, nella sua Enciclopedia dei Fiori e del Giardino, non riesce a non parlare della bruttezza del Chimonanthus, della sua asimmetricità e del disordine dei rami dal fogliame scomposto che, secondo Pizzetti, mostra una sorta di assenza di progetto.

Nella letteratura, si consiglia spesso di posizionare il Chimonanthus in angoli nascosti vicino al muro di casa, per dargli un po’ di riparo dal vento ma soprattutto per poter godere del suo profumo senza vederlo troppo. C’è anche chi suggerisce di utilizzarlo, durante la bella stagione, come arbusto di supporto per farvi crescere le Clematis. Gradisce sia il sole che la mezz’ombra e vuole un terreno umido ma ben drenato. Si può riprodurre sia per propaggine in primavera che da seme, meglio d’autunno in serra fredda. Le piante da seme impiegheranno alcuni anni prima di fiorire (dai 5 ai 12).

Forse il Chimonanthus ha scelto la strada di specializzarsi nel fiorire per primo e da solo, proprio per non dover così diventare più bello per competere con le altre piante… E’ l’unico a fiorire, del resto, o lui o nessuno!

Forse concentra la sua energia di espressione della forma nel distillare il suo profumo unico, purissimo, e perciò nel resto del suo corpo fisico la forma è meno raffinata. Tutte le parti della pianta sono aromatiche.

 

Il mistero del Chimonanthus, così come il suo progetto, ce lo canta il suo profumo che, insieme al giallo dei suoi fiori, con un sorriso testimonia che la luce non si è mai spenta. Anzi, sta per tornare.

Se immaginiamo la Terra con le stagioni come un simbolo del Tao, l’inverno è di certo la parte Yin, la parte più oscura. Allora il Chimonanthus potrebbe essere il puntino bianco nel mezzo del nero.